Il nuovo decreto emanato ieri 10 aprile ha prorogato le restrizioni, con alcune leggere modifiche rispetto ai decreti precedenti, fino al 3 maggio.
Si teme il rischio di una seconda ondata di contagi che sarebbe micidiale e quella del collasso produttivo. L’obiettivo principale rimane sempre quello di mettere in sicurezza la nostra salute e, oggi, non ci sono le condizioni per ripartire. Riaprire ora darebbe la sensazione di un via libera a godersi i ponti del 25 aprile e del I° maggio. Invece, in questo periodo saranno potenziati i controlli da parte delle Forze dell’Ordine.
Dopo Pasqua potranno riaprire le cartolibrerie, qualche attività legata alla filiera agro-alimentare, la cura dei boschi e poco altro ancora, in base al livello di rischio classificato alto, medio o basso. Si riaprirà, quindi, qualche attività, ma gradualmente. Si tratta di una grande forzatura: da una parte la salute da tutelare, dall’altra l’economia.
Chi di competenza da deciso così; a noi non rimane che RESTARE A CASA, cosi contribuiremo a diffondere in misura minore il diffondersi del contagio.
11 aprile 2020
Il Sindaco
Maria Luisa Guadin
IN ALLEGATO DPCM 10 APRILE 2020